venerdì 17 settembre 2010
giovedì 26 agosto 2010
mercoledì 25 agosto 2010
mercoledì 11 agosto 2010
AGOSTO
… « Paura, Mi sono spaventato un po’ quando ho sentito bussare, non avevo pensato che potessi essere tu, ma non avevo paura, era soltanto la solitudine, Questa poi, la solitudine, quanto dovrai ancora imparare per sapere cosa sia, Ho sempre vissuto da solo, Anch’io, ma la solitudine non è vivere da soli, la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi, la solitudine non è un albero in mezzo a una pianura dove ci sia solo lui, è la distanza tra la linfa profonda e la corteccia, tra la foglia e la radice, Stai farneticando, tutte le cose che nomini sono legate fra loro, lì non c’è nessuna solitudine, Lasciamo stare l’albero, guardati dentro e vedrai la solitudine, Come si suol dire, solitario anche fra la gente, Peggio ancora, solitario stare dove non ci siamo nemmeno noi stessi […] Non era di quella solitudine che io parlavo, ma dell’altra, quella di stare con noi stessi, quella sopportabile, che ci fa compagnia, Anche su questa c’è da dire, a volte non riusciamo a sopportarla, invochiamo una presenza, una voce, altre volte quella stessa voce e quella stessa presenza servono solo a renderla intollerabile […] non ricordo di essermi sentito veramente utile, credo anzi che sia questa la prima solitudine, il non sentirci utili » …
(José Saramago, L'anno della morte di Ricardo Reis)