venerdì 7 dicembre 2007

Vorrei parlarti, ma un argomento non c'è

di Irene Leo


Il sapore

Vorrei far mio

il sapore della vita!

Incastonandolo a fondo,

a fuoco,

per non dimenticare.

Ma ogni istante,

bagnato di fugacità

me lo fa scivolare tra le dita,

come seta.

Nego d'ogni momento,

ne intravedo l'essenza passata,

nel presente non v'è modo,

troppo abbagliati gli occhi

da tanto e da tutto.

Troppo persi,

dietro ogni spettacolare,

soave o amaro capriccio.

Presi da ogni altrui

respiro,

da ogni sentimento.

Il gusto m'è sfuggito

forse ieri,

mentre distrattamente

mi muovevo,

come oggi,

languida e titubante

dietro

un altro attimo

dannatamente

vissuto.


Non c'è un argomento

Vorrei parlarti,

ma un argomento non c'è.

Un sovraccarico di pensieri

che si annullano vicendevolmente

affolla la mia mente.

Muta e silenziosa,

mi avvicino,

avanzo nei pressi del cuore,

senza proferire verbo,

senza distogliere gli occhi da te.

Ma questo silenzio imperante

brucia più di mille discorsi.

Eloquenti i respiri nervosi,

ed i gesti improvvisi

liberamente conseguenziali

a cadenzati sguardi fissi

bagnati da follia e istinto.

Un momento ed i giochi

cambiano per sempre,

stringi forte la mia mano,

accenni un sorriso,

e poi vai via.

Ma siamo una cosa sola.

Io ti ho, anche se non ci sei più,

anime impigliate nei rovi dei sentimenti,

assenti nella concretezza,

ma fugacemente vicine,

tanto che il tuo ultimo respiro notturno m'appartine

ed il primo mio pensiero del giorno

è tuo soltanto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io non so se è dato un destino diverso a ognuno
Eppure mi pare di essere già vissuta in qualcuno
Un ripetersi di passi, di respiri e di follia
Ma io mi chiedo quale è la giusta via?

Anonimo ha detto...

Poesia, io chiedo,
per chiuderci dentro
tutto il male del giorno
e scoprire d'incanto
quanto bene
c'è nel profondo.

Anonimo ha detto...

Thanks for writing this.