mercoledì 2 luglio 2008

dal laboratorio di scrittura!

Grazie!?

Dopo otto anni di lavoro nei laboratori creativi del Centro per la Cura e la Ricerca sui Disturbi del Comportamento Alimentare del DSm della Asl di Lecce, l’esperienza accumulata ad inventare scritture, per tentare una valorizzazione della malattia e del tempo della cura, non è più ritenuta utile, in linea con le politiche e i desiderata (se mai ne abbia) della sanità di Puglia.

Grazie Nichi! Veramente!

Da parte mia sono cresciuto in questi anni, ho sanato il mio mal d’animo accogliendo quello di tante e di tanti, un’idea di confronto alla pari sul fronte della malattia coi suoi trabocchetti, le illusioni e le scoperte di un possibile guarire. Ne sono nate scritture, libri, atti scenici, allestimenti, feste... una fiducia nella vita che s'era accartocciata come foglia secca... persa da un vento senza direzione!

Questo è stato!

Da un giorno all'altro è tutto da abbandonare!
Nichi un giorno ci ha detto: "perchè dovrei cominciare da voi?"
Già, da "altri" ha sicuramente incominciato nel sistemarli nei posti chiave, o forse non se n'è accorto?
Vabbè! Ci ingoiamo i nomi!

Ci saremmo aspettati da questo governo regionale una diversa considerazione ed un potenziamento di questi “dispositivi” di ascolto e di argine del disagio esistenziale.
Così non è stato, ne prendo, ne prendiamo atto!

Grazie!? Di cuore, ci è tutto più chiaro, adesso! Noi a loro, ma...
Grazie?
Veramente, neanche un grazie è stato proferito (per il lavoro sinora svolto) da chi, il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Lecce, come Ponzio Pilato, con manovra distaccata e tecnica (come se la cosa non riguardasse i servizi ed i pazienti a cui sovraintende) ha comunicato, ai responsabili e ai direttori dei Centri di Salute Mentale della Asl di Lecce la fine del contratto che legava 30 operatori della riabilitazione alla sanità pubblica.

Dunque: fine dell’epoca dei centri diurni!

Si deduce che la pittura, la scrittura, il teatro, la poesia, il giardinaggio, la grafica, il giornalismo, la cartapesta, la cucina, la vela, siano cazzate!
Cose non utili ai pazienti e al tempo della cura.
La sanità pubblica ne può fare a meno. E i pazienti se ne stiano a casa, magari gli aumentiamo i farmaci per compensarli, tanto... che se ne frega della loro possibilità di pensarsi attivi, diversi, nelle relazioni...
Bisogna risparmiare…
E già, hai voglia a parlare di “epoca delle passioni tristi”… di nuove patologie e di nuove manifestazioni del disagio psichico ed esistenziale. Della necessità di costruire, con la cultura argini capaci di contenere le derive del vuoto contemporaneo… Solo e soltanto parole!

Grazie Nichi! Veramente non ce lo saremmo aspettato!

Prima dell’ultima tornata elettorale il candidato senatore, trombato in posizione nella lista dal Pd, assessore alla Sanità Tedesco aveva concesso la solita frustrante proroga, tre mesi. Poi nulla!

Anzi no, c'è stato il cambio di direttore generale così quello di Lecce è stato mandato a Brindisi, tanto per mischiare le carte e tutto è andato in malora, in istruttorie da ricostruire... sostituendo la militanza del primo con l'assenza (per motivi di salute, si dice) del secondo... e i contratti, le stabilizzazioni, le promesse? Alla malora!

E sì che di condizione frustrante del precariato star trek Nichi, nei comizi di campagna, ne aveva parlato.

E dire che proprio ieri le pazienti del Centro per la Cura e la Ricerca sui Disturbi del Comportamento Alimentare in una riunione reclamavano di poter prolungare il tempo della loro permanenza nel Day Hospital, impossibile… costate troppo!!! Gli avrebbe risposto il politico di turno! Vedete un pò di darvi una regolata co stì picci dell'anoressia, delle abbuffate. Provate magari con la tarantella, un ragno, un violino, i suoni e tutto passa...
Tornatevene alla vostra solitudine!

Tra parentesi, e per concludere (a dei colleghi qualcuno a sottolineato il fatto che... se tra voi c'è qualcuno che scrive quello che scrive diventa tutto più difficile! Alla faccia dell'antimafia!)


Mauro Marino

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