Lucrezia Lerro è nata il 6 luglio del 1977 ad Omignano (piccolo centro cilentano in provincia di Salerno). Laureata in Scienze dell'Educazione presso l'Università degli Studi di Firenze. Ha collaborato con diverse riviste letterarie e con il Centro Sperimentale di Cinematografia.
E' stata selezionata al Premio Strega (2006) con il suo primo romanzo Certi giorni sono felice, Pequod (uscito nei tascabili Bompiani nel 2008), ed ha vinto il Premio Kriterion, (2006). Ha, inoltre, pubblicato il testo: Il rimedio perfetto, Bompiani (2007) (seconda classificata al Premio Rapallo, 2007); La più bell del mondo, Bompiani 2008
Sue poesie sono apparse su varie riviste, tra cui: Poesia (2001-2002-2003), Palomar (2003), Nuovi Argomenti (2004). Inoltre è inclusa nell'antologia Nuovissima poesia italiana, Mondadori, (2004); e una sua silloge è apparsa sull'Almanacco dello specchio, Mondadori, (2007).
“Anche oggi il mio cuore è morto più volte, ma ogni volta ha ripreso a vivere. Io dico addio di minuto in minuto e mi libero da ogni esteriorità. Recido le funi che mi tengono ancora legata, imbarco tutto quel che mi serve per intraprendere il viaggio. Ora sono seduta sulla sponda di un canale silenzioso, le gambe penzolanti dal muro di pietra, e mi chiedo se il mio cuore non diventerà così sfinito e consunto da non poter più volare liberamente come un uccello”.
Ecco perché. Perché senza è la vulnerabilità di chi avanza, impotente verso una cascata di lava incandescente.
Anzi di più.
E’ più di chi, senza armi o corazza, attraversa svestito un fuoco incrociato.
Anzi di più più di chi a occhi bendati si avventura, sperduta in un campo minato.
Lasciarti, è strapparsi la pelle, ed esporre il tuo corpo, carne viva e bruciante, a ogni minimo alito d’aria che diventa, impietoso, la tua arma letale.
dedica
Mani sorelle
Mani tese verso il cielo verso il prossimo bisognose d’aiuto, desiderose d’aiutare di fare.
Mani prese da altre mani mani che afferrano mani giunte mani bambine, innocenti, gioiose.
Mani paurose mani che chiamano mani che amano.
Mani che stringono, che aprono che si aprono.
Mani dure, fragili ossute, forti, mani che scaldano mani che scavano.
Mani che accarezzano, che prendono, danno e che si lasciano fare.
Mani che scrivono, parlano mani timide, tremanti che avvolgono, mani che coprono.
Mani vogliose di bene, mani sorelle che insieme si uniscono per formareuna catena d’amore.
[Nella foto Hetty Hillesum]
Questo blog nasce all'interno del laboratorio di scrittura del Centro per la cura e la ricerca sui disturbi del comportamento alimentare della ASL di Lecce.
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Lucrezia Lerro è nata il 6 luglio del 1977 ad Omignano (piccolo centro cilentano in provincia di Salerno). Laureata in Scienze dell'Educazione presso l'Università degli Studi di Firenze. Ha collaborato con diverse riviste letterarie e con il Centro Sperimentale di Cinematografia.
E' stata selezionata al Premio Strega (2006) con il suo primo romanzo Certi giorni sono felice, Pequod (uscito nei tascabili Bompiani nel 2008), ed ha vinto il Premio Kriterion, (2006). Ha, inoltre, pubblicato il testo: Il rimedio perfetto, Bompiani (2007) (seconda classificata al Premio Rapallo, 2007); La più bell del mondo, Bompiani 2008
Sue poesie sono apparse su varie riviste, tra cui: Poesia (2001-2002-2003), Palomar (2003), Nuovi Argomenti (2004). Inoltre è inclusa nell'antologia Nuovissima poesia italiana, Mondadori, (2004); e una sua silloge è apparsa sull'Almanacco dello specchio, Mondadori, (2007).
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