da Costatino Kavafis di Manila
Un occhio di stelle
ci spia da quello stagno.
E m'oscuro nel mio nido.
Chiudiamo gli occhi
per vedere nuotare in un lago
infinite promesse.
Ci rinveniamo a mancare la terra
con questo corpo
che ora troppo ci pesa.
Ma ben sola e ben nuda
senza miraggio
porto la mia anima.
Mondo.
Fratelli.
Foglia appena nata
è il mio cuore, il paese più straziato.
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