giovedì 4 ottobre 2007

Io o te, brutta malattia?

L’Inizio
di Chiara

Ero lì seduta vicino al finestrino,
con gli occhi impauriti che spiavano il paesaggio sottostante,
colorato di verde marrone e giallo,
circondato da montagne spruzzate dai fiocchi di neve gelidi e soffici,
bianchi e pallidi come il mio viso stanco, serio e disperato...

Durante il pranzo in aereo qualcosa sostituì la mia vera personalità:
il cuore cominciò a battere,
le mani a tremare,
la bocca voleva urlare,
gli occhi volevano piangere.

Quel qualcosa non saprei come definirlo:
un fantasma che compare e scompare?
Un demone che mi fa impazzire a più non posso?
No semplicemente Anoressia.

E’ dal 26 giugno 2002 che lotto con questa malattia...

brutta ladra dei miei sogni,
che mi costringi,
mi condanni
mi vuoi uccidere con la tua cattiveria.

Mi guardi da lontano incrociando gli occhi,
mi prendi per mano
mi porti con te nel tuo mondo ottuso, impedendomi di guarire.

Questa deve essere una tua decisione,
la malattia ti ha chiuso in un labirinto
ti tiene nelle sue mani,
mani forti e robuste,
ti guarda con i suoi occhi,
occhi piccoli e maligni,
ti sorride falsamente con la bocca,
bocca sporca e severa,
ti imprigiona in una bottiglia di vetro infrangibile,
ti isola e ti costruisce un mondo fatto di paure e angosce.

Rinunciando ai miei sogni, alla mia età, alla mia spensieratezza,
ora sono curata in un centro.

Devo essere forte, avere il pugno di ferro per salire questa lunga e faticosa scala,
per scavalcare questo muro,
per correre scalza su questo campo di rose spinose...

Chi vincerà?
io o te, brutta malattia?

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