da Rabindranath Tagore di Alessandra
In questa notte in cui tutto trabocca ignoro.
Un moto senza posa ci sospinge.
Il corso del tempo non è che un passo minimo nel cerchio del perenne
solo ciò che persiste ci inizia all'essere.
Senti come lo spazio cresce ad ogni tuo respiro,
di te che non sei più forma ma essenza.
Ciò che ti consuma diverrà forza grazie a questo cibo.
Tu entra ed esci dalla metamorfosi in questa notte in cui tutto trabocca,
sii magica virtù all'incrocio dei tuoi sensi
dei loro strani incontri sii tu il senso.
Probabilmente non sei più chi sei stata.
Ed è giusto che sia così.
Non apparirai più per dare un senso al nulla e non ti chiederai,
imprigionata tra le bende e i gessi se fu inganno, fu scelta, fu comunicazione.
Tu sola sapevi che il moto non è diverso dalla stasi, che il vuoto è il pieno,
e il sereno è la più diffusa delle nubi.
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