Caro mauro,
rimaneggiando come da te suggerito la parole "afferrate" e scritte d'impulso
durante la lettura delle poesie della Aquaro mi è venuta fuori questa.
Avevo pensato di metterla tipo commento alla pagina di oggi del blog,
che apre proprio con quelle poesie.
Poi ho pensato che potrebbe essere un'idea
quella di aprire una specie di "spazio" dedicato proprio a questo lavoro:
pubblicare il testo originale della poesia e poi,
magari di seguito,
gli scritti frutto di questo rimaneggiamento dei frammenti afferrati al volo,
magari spiegando la cosa.. che dici? pensiamoci...
un abbraccio,
a presto
E.na
Di urlo agghiacciante
è l'urgenza
di un occhio spietato.
Libera, libera, libera
gli occhi
da ciglia incollate
di sangue!
Libera, libera, libera
le mie notti
da lune grondanti
di rosso!
Di verde
le voglio vestire.
Di luce, di amore e di vero,
che pieghi
che curvi
che spezzi
le sbarre di ogni menzogna.
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